LO SPIRITISMO IN EUROPA

Su Premessa Preistoria dello spiritismo Origini dello spiritismo moderno Lo spiritismo in Europa Studiosi , Medium , Entità Dallo spiritismo alla parapsicologia Lo spiritismo in Italia Conclusione

 

3. LO SPIRITISMO IN EUROPA

 

Nel 1852 la medium americana W. R. Hayden sbarca in Inghilterra portando ufficialmente lo Spiritismo in Europa.

In realtà, già un ventennio prima, si erano verificati, in Germania, a Weinsberg, imponenti fenomeni medianici documentati dal dottor Justinus Kerner e prodotti da Frederika Hauffe, una sensitiva che sarebbe stata ricordata, negli annali dello Spiritismo come “La veggente di Prevorst”. Il Kerner ospitò la veggente, malata, in casa sua per tre anni, dal 1826 al 1829, cioè fino alla morte della ragazza. In tutto questo tempo, poté testimoniare e sperimentare quasi tutta la gamma dei fenomeni paranormali: chiaroveggenza, visione di fantasmi, telecinesi, xenoglossia, bilocazione, trance ad incorporazione durante le quali gli spiriti esprimevano concetti filosofici sulla vita, sull’esistenza, sulla morte e l’Aldilà e sulla costituzione dell’Uomo e dell’Universo, concetti assolutamente al di là delle capacità culturali della veggente. Nonostante questo le documentazioni del Kerner non ebbero molta risonanza se non per breve tempo. Fu solo nel 1855 che lo spiritismo cominciò a richiamare la curiosità di un vastissimo pubblico, quando cioè cominciò ad operare un potentissimo medium di nome Daniel Dunglas Home. Da quel momento il fenomeno cominciò a dilagare ovunque. Si formano circoli ed organizzazioni, viene dapprima fondato il Charingcross Spiritual Circle sostituito nel 1857 dalla London Spiritualistic Union, nel 1865 nasce la Association of Progressive Spiritualism in Great Britain. Il movimento passò nel continente facendo proseliti dappertutto e trovando in Francia il terreno più favorevole poiché in quel paese, fin dall’inizio del secolo fervevano gli studi degli antichi “magnetizzatori” formatisi alla scuola di Mesmer e di Puységur. Lo Spiritismo sembra inarrestabile, i medium vengono scoperti un po’ ovunque, il barone Guldenstubbe fa conoscere le “tavole giranti”, tavolini a treppiedi molto leggeri che cominciano ad essere usati dappertutto. Ormai alle tavole si chiede di tutto, si espongono agli spiriti quesiti di qualunque genere, dai più importanti ai più banali. Consultare il tavolino è diventato quasi un gioco da salotto ed è in questo panorama caotico e quasi burlesco che, ad un certo punto, compare un uomo che con la sua passione, con la sua intelligenza e caparbietà ma soprattutto con la sua intuizione ed apertura mentale avrebbe ben presto riqualificato la medianità stravolgendo, di fatto, il concetto stesso di Scienza e Religione: ALLAN KARDEC.